Tunisia Wines: Cosa significa vino tannico?Molto probabilmente avrai già sentito questa affermazione , magari durante una cena o in enoteca, da parte di un esperto di vini (o presunto tale ). Ti sarai chiesto: "cosa significa Tannico?" Se ti stai ponendo questa domanda significa che il mondo del vino sta iniziando ad incuriosirti. Attenzione perché questo mondo è capace di assorbirti completamente. Ti troverai così a frequentare un corso da assaggiatore ( come quelli che organizza Tunisia Wines ad Hammamet), a organizzare weekend per visitare le cantine tunisine, far roteare calici e decantare vini. Oppure altre "stranezze enoiche", come magari organizzare cene con amici ogni settimana così da poter avere la scusa per stappare continuamente bottiglie di vini tunisini. Cercheremo di rispondere alla domanda, in dieci punti, usando concetti e parole più semplici possibili. Le dieci migliori regole per definire un vino tannico sono: 1) Il significato di Tannico Tannico indica la presenza di tannini nel vino. 2) Cosa sono i Tannini? I Tannini sono composti polifenolici (molecole organiche naturali). Esse sono tra le sostanze più importanti nella costituzione del vino. Sono presenti nella buccia dell'acino, nei semi e nel raspo. Si trovano tannini anche nel legno delle botti. Più piccola è la botte (tipo la barrique) e più rilascia tannini al vino, in quanto nella botte piccola c'è più vino a contatto con il legno che nella botte grande ( il tonneau). . 3) Come possono essere i Tannini? Vediamo di seguito come possiamo definirli: Aggressivi: I tannini sono aggressivi quando sono troppo duri. La sensazione che si ha è quella di "allappamento". Se fai scivolare la lingua sul palato mentre hai il vino in bocca, sentirai quella sensazione di ruvidità : questo è il tannino! Se questa sensazione è molto presente, quasi non riesci a far scivolare la lingua, significa che il Tannino è aggressivo. Delicati: Il tannino è delicato quando la sensazione di ruvidità è poco percettibile. Setosi: Il termine setoso viene utilizzato quanto il tannino è ruffiano e morbido. Levigati: Il tannino è levigato quando il vino fa un passaggio in legno. In questo caso i tannini si levigano a contatto con il legno diventando più morbidi, diciamo più “addomesticati“. Dolci: I Tannini dolci sono quelli che troviamo in vini che sono prodotti nelle zone calde. Eleganti: E' la massima qualità di un tannino, che deve essere presente, non troppo aggressivo e morbido. Tutti aggettivi che molto probabilmente non ti dicono molto in questo momento, ma che scoprirai bevendo un buon bicchiere di vino rosso. Prova con un Soltane rouge del Domaine Kurubis e sentirai che tannini! 4)Dove si trovano i tannini che danno il sapore al vino? I tannini che ci interessano sono quelli presenti nella buccia degli acini più fini ed utili. Quelli presenti invece nelle parti verdi, semi e raspi, sono troppo forti ed intensi, quindi si evita di farli arrivare a contatto con il vino. Tramite la diraspatura si separano gli acini dell'uva dai raspi e di seguito con la pressatura soffice si procede a schiacciarli delicatamente evitando di spremere anche i semi. Quando il vino è poco tannico, si cerca di tenere in contatto i raspi con il mosto. Nella grande maggioranza dei casi si parla di tannini solo per i vini rossi. Il motivo? Le bucce delle uve scure sono più ricche di tannini mentre, le uve a bacca bianca, ne sono prive. 5) Come si ottengono i tannini? I tannini si estraggono dalla buccia tramite la macerazione (contatto del liquido con le bucce dell'uva). Per innescarla basta che sia presente una minima quantità di alcol nel mosto. Molto importante è che le vinacce rimangano a contatto con il liquido tramite operazioni di rimontaggio (immergere le vinacce nel mosto). La macerazione è una fase fondamentale nella produzione del vino rosso, e il suo obbiettivo è quello di estrarre dalle bucce alcune sostanze fondamentali per la formazione del colore, i tannini e gli aromi. Più è lungo il tempo di macerazione e maggiore sarà la quantità di tannini presenti nel vino. 6) Cosa si prova quando si assaggia un vino Tannico? Un sapore tendenzialmente amaro, una sensazione astringente, allappante, "che ti asciuga il palato". Letto così sembrerebbe una cosa negativa ma provate un vino tannico in abbinamento a una bella fiorentina! Il vino andrà ad asciugare perfettamente la succulenza della carne. I tannini danno al vino anche “corpo” e “struttura”, cioè ti sembrerà di bere un vino più "denso". 7) Quale ruolo ha il tannino nell'età del vino? Nei vini giovani i tannini sono più "forti", in quanto non sono ancora polimerizzati. Con l'invecchiamento si aggregano, creano delle lunghe catene di polimeri, diventano più grandi e pesanti, e quindi precipitano. Diventando più grandi si "ammorbidiscono", sono più “vellutati”, donando una sensazione setosa al palato (tipici sono quelli presenti nell'Amarone). 8) Quali sono le funzioni dei Tannini? I tannini, oltre ad avere un ruolo importante a livello gustativo, hanno anche altre importanti funzioni: Contribuiscono al colore del vino tramite dei particolari composti polifenolici, gli antociani. Questi sono delle sostanze idrosolubili che donano tonalità di colore che vanno dal rosso al blu. Nei vini rossi giovani si possono notare la presenza di antociani blu, che miscelati con altre sostanze coloranti rosse, danno il caratteristico colore porpora. Con il passare del tempo i tannini tendono ad aggregarsi, diventando pesanti per poi subire un processo di precipitazione. Le prime sostanze coloranti a polimerizzare per poi precipitare sono proprio quelle blu, lasciano quindi spazio a quelle rosse, che a loro volta si aggregano, precipitano e lasciano spazio a quelle arancioni. Questo determina lo sviluppo del colore del vino rosso. I tannini sono importanti anche per la conservazione del vino legandosi alle molecole di ossigeno e facendole precipitare. Conferiscono anche struttura e corpo, il cosiddetto “estratto secco”, cioè tutto ciò che rimane una volta fatta evaporare la parte liquida. 9) Tannico: l'influenza delle varietà di vitigno I fattori che determinano principalmente la presenza dei tannini nel vino sono il tipo di vitigno. Ad esempio il Nebbiolo ha un alto contenuto di tannini invece il Pinot nero meno. 10) Quale sensazione concede il tannino in fase degustativa? Abbiamo tenuto per ultimo il "segreto" della sensazione di astringenza che si sente in bocca all'assaggio di un vino tannico. I tannini hanno la capacità di legare le proteine, queste sostanze sono presenti anche nella nostra saliva, creano quindi come delle “palline” di saliva asciugando la nostra bocca. Come detto in precedenza questa è la sensazione di ruvidità che si ottiene strofinando la lingua al palato. Se avete dei dubbi interpellate un esperto di Tunisia Wines ( info@tunisiawines.com) vi farà una full immersion nei tannini presenti nei vini tunisini.
|
Tunisia Wines: Cosa significa vino tannico?Molto probabilmente avrai già sentito questa affermazione , magari durante una cena o in enoteca, da parte di un esperto di vini (o presunto tale ). Ti sarai chiesto: "cosa significa Tannico?" Se ti stai ponendo questa domanda significa che il mondo del vino sta iniziando ad incuriosirti. Attenzione perché questo mondo è capace di assorbirti completamente. Ti troverai così a frequentare un corso da assaggiatore ( come quelli che organizza Tunisia Wines ad Hammamet), a organizzare weekend per visitare le cantine tunisine, far roteare calici e decantare vini. Oppure altre "stranezze enoiche", come magari organizzare cene con amici ogni settimana così da poter avere la scusa per stappare continuamente bottiglie di vini tunisini. Cercheremo di rispondere alla domanda, in dieci punti, usando concetti e parole più semplici possibili. Le dieci migliori regole per definire un vino tannico sono: 1) Il significato di Tannico Tannico indica la presenza di tannini nel vino. 2) Cosa sono i Tannini? I Tannini sono composti polifenolici (molecole organiche naturali). Esse sono tra le sostanze più importanti nella costituzione del vino. Sono presenti nella buccia dell'acino, nei semi e nel raspo. Si trovano tannini anche nel legno delle botti. Più piccola è la botte (tipo la barrique) e più rilascia tannini al vino, in quanto nella botte piccola c'è più vino a contatto con il legno che nella botte grande ( il tonneau). . 3) Come possono essere i Tannini? Vediamo di seguito come possiamo definirli: Aggressivi: I tannini sono aggressivi quando sono troppo duri. La sensazione che si ha è quella di "allappamento". Se fai scivolare la lingua sul palato mentre hai il vino in bocca, sentirai quella sensazione di ruvidità : questo è il tannino! Se questa sensazione è molto presente, quasi non riesci a far scivolare la lingua, significa che il Tannino è aggressivo. Delicati: Il tannino è delicato quando la sensazione di ruvidità è poco percettibile. Setosi: Il termine setoso viene utilizzato quanto il tannino è ruffiano e morbido. Levigati: Il tannino è levigato quando il vino fa un passaggio in legno. In questo caso i tannini si levigano a contatto con il legno diventando più morbidi, diciamo più “addomesticati“. Dolci: I Tannini dolci sono quelli che troviamo in vini che sono prodotti nelle zone calde. Eleganti: E' la massima qualità di un tannino, che deve essere presente, non troppo aggressivo e morbido. Tutti aggettivi che molto probabilmente non ti dicono molto in questo momento, ma che scoprirai bevendo un buon bicchiere di vino rosso. Prova con un Soltane rouge del Domaine Kurubis e sentirai che tannini! 4)Dove si trovano i tannini che danno il sapore al vino? I tannini che ci interessano sono quelli presenti nella buccia degli acini più fini ed utili. Quelli presenti invece nelle parti verdi, semi e raspi, sono troppo forti ed intensi, quindi si evita di farli arrivare a contatto con il vino. Tramite la diraspatura si separano gli acini dell'uva dai raspi e di seguito con la pressatura soffice si procede a schiacciarli delicatamente evitando di spremere anche i semi. Quando il vino è poco tannico, si cerca di tenere in contatto i raspi con il mosto. Nella grande maggioranza dei casi si parla di tannini solo per i vini rossi. Il motivo? Le bucce delle uve scure sono più ricche di tannini mentre, le uve a bacca bianca, ne sono prive. 5) Come si ottengono i tannini? I tannini si estraggono dalla buccia tramite la macerazione (contatto del liquido con le bucce dell'uva). Per innescarla basta che sia presente una minima quantità di alcol nel mosto. Molto importante è che le vinacce rimangano a contatto con il liquido tramite operazioni di rimontaggio (immergere le vinacce nel mosto). La macerazione è una fase fondamentale nella produzione del vino rosso, e il suo obbiettivo è quello di estrarre dalle bucce alcune sostanze fondamentali per la formazione del colore, i tannini e gli aromi. Più è lungo il tempo di macerazione e maggiore sarà la quantità di tannini presenti nel vino. 6) Cosa si prova quando si assaggia un vino Tannico? Un sapore tendenzialmente amaro, una sensazione astringente, allappante, "che ti asciuga il palato". Letto così sembrerebbe una cosa negativa ma provate un vino tannico in abbinamento a una bella fiorentina! Il vino andrà ad asciugare perfettamente la succulenza della carne. I tannini danno al vino anche “corpo” e “struttura”, cioè ti sembrerà di bere un vino più "denso". 7) Quale ruolo ha il tannino nell'età del vino? Nei vini giovani i tannini sono più "forti", in quanto non sono ancora polimerizzati. Con l'invecchiamento si aggregano, creano delle lunghe catene di polimeri, diventano più grandi e pesanti, e quindi precipitano. Diventando più grandi si "ammorbidiscono", sono più “vellutati”, donando una sensazione setosa al palato (tipici sono quelli presenti nell'Amarone). 8) Quali sono le funzioni dei Tannini? I tannini, oltre ad avere un ruolo importante a livello gustativo, hanno anche altre importanti funzioni: Contribuiscono al colore del vino tramite dei particolari composti polifenolici, gli antociani. Questi sono delle sostanze idrosolubili che donano tonalità di colore che vanno dal rosso al blu. Nei vini rossi giovani si possono notare la presenza di antociani blu, che miscelati con altre sostanze coloranti rosse, danno il caratteristico colore porpora. Con il passare del tempo i tannini tendono ad aggregarsi, diventando pesanti per poi subire un processo di precipitazione. Le prime sostanze coloranti a polimerizzare per poi precipitare sono proprio quelle blu, lasciano quindi spazio a quelle rosse, che a loro volta si aggregano, precipitano e lasciano spazio a quelle arancioni. Questo determina lo sviluppo del colore del vino rosso. I tannini sono importanti anche per la conservazione del vino legandosi alle molecole di ossigeno e facendole precipitare. Conferiscono anche struttura e corpo, il cosiddetto “estratto secco”, cioè tutto ciò che rimane una volta fatta evaporare la parte liquida. 9) Tannico: l'influenza delle varietà di vitigno I fattori che determinano principalmente la presenza dei tannini nel vino sono il tipo di vitigno. Ad esempio il Nebbiolo ha un alto contenuto di tannini invece il Pinot nero meno. 10) Quale sensazione concede il tannino in fase degustativa? Abbiamo tenuto per ultimo il "segreto" della sensazione di astringenza che si sente in bocca all'assaggio di un vino tannico. I tannini hanno la capacità di legare le proteine, queste sostanze sono presenti anche nella nostra saliva, creano quindi come delle “palline” di saliva asciugando la nostra bocca. Come detto in precedenza questa è la sensazione di ruvidità che si ottiene strofinando la lingua al palato. Se avete dei dubbi interpellate un esperto di Tunisia Wines ( info@tunisiawines.com) vi farà una full immersion nei tannini presenti nei vini tunisini.
|
Tunisia Wines: Cosa significa vino tannico?Molto probabilmente avrai già sentito questa affermazione , magari durante una cena o in enoteca, da parte di un esperto di vini (o presunto tale ). Ti sarai chiesto: "cosa significa Tannico?" Se ti stai ponendo questa domanda significa che il mondo del vino sta iniziando ad incuriosirti. Attenzione perché questo mondo è capace di assorbirti completamente. Ti troverai così a frequentare un corso da assaggiatore ( come quelli che organizza Tunisia Wines ad Hammamet), a organizzare weekend per visitare le cantine tunisine, far roteare calici e decantare vini. Oppure altre "stranezze enoiche", come magari organizzare cene con amici ogni settimana così da poter avere la scusa per stappare continuamente bottiglie di vini tunisini. Cercheremo di rispondere alla domanda, in dieci punti, usando concetti e parole più semplici possibili. Le dieci migliori regole per definire un vino tannico sono: 1) Il significato di Tannico Tannico indica la presenza di tannini nel vino. 2) Cosa sono i Tannini? I Tannini sono composti polifenolici (molecole organiche naturali). Esse sono tra le sostanze più importanti nella costituzione del vino. Sono presenti nella buccia dell'acino, nei semi e nel raspo. Si trovano tannini anche nel legno delle botti. Più piccola è la botte (tipo la barrique) e più rilascia tannini al vino, in quanto nella botte piccola c'è più vino a contatto con il legno che nella botte grande ( il tonneau). . 3) Come possono essere i Tannini? Vediamo di seguito come possiamo definirli: Aggressivi: I tannini sono aggressivi quando sono troppo duri. La sensazione che si ha è quella di "allappamento". Se fai scivolare la lingua sul palato mentre hai il vino in bocca, sentirai quella sensazione di ruvidità : questo è il tannino! Se questa sensazione è molto presente, quasi non riesci a far scivolare la lingua, significa che il Tannino è aggressivo. Delicati: Il tannino è delicato quando la sensazione di ruvidità è poco percettibile. Setosi: Il termine setoso viene utilizzato quanto il tannino è ruffiano e morbido. Levigati: Il tannino è levigato quando il vino fa un passaggio in legno. In questo caso i tannini si levigano a contatto con il legno diventando più morbidi, diciamo più “addomesticati“. Dolci: I Tannini dolci sono quelli che troviamo in vini che sono prodotti nelle zone calde. Eleganti: E' la massima qualità di un tannino, che deve essere presente, non troppo aggressivo e morbido. Tutti aggettivi che molto probabilmente non ti dicono molto in questo momento, ma che scoprirai bevendo un buon bicchiere di vino rosso. Prova con un Soltane rouge del Domaine Kurubis e sentirai che tannini! 4)Dove si trovano i tannini che danno il sapore al vino? I tannini che ci interessano sono quelli presenti nella buccia degli acini più fini ed utili. Quelli presenti invece nelle parti verdi, semi e raspi, sono troppo forti ed intensi, quindi si evita di farli arrivare a contatto con il vino. Tramite la diraspatura si separano gli acini dell'uva dai raspi e di seguito con la pressatura soffice si procede a schiacciarli delicatamente evitando di spremere anche i semi. Quando il vino è poco tannico, si cerca di tenere in contatto i raspi con il mosto. Nella grande maggioranza dei casi si parla di tannini solo per i vini rossi. Il motivo? Le bucce delle uve scure sono più ricche di tannini mentre, le uve a bacca bianca, ne sono prive. 5) Come si ottengono i tannini? I tannini si estraggono dalla buccia tramite la macerazione (contatto del liquido con le bucce dell'uva). Per innescarla basta che sia presente una minima quantità di alcol nel mosto. Molto importante è che le vinacce rimangano a contatto con il liquido tramite operazioni di rimontaggio (immergere le vinacce nel mosto). La macerazione è una fase fondamentale nella produzione del vino rosso, e il suo obbiettivo è quello di estrarre dalle bucce alcune sostanze fondamentali per la formazione del colore, i tannini e gli aromi. Più è lungo il tempo di macerazione e maggiore sarà la quantità di tannini presenti nel vino. 6) Cosa si prova quando si assaggia un vino Tannico? Un sapore tendenzialmente amaro, una sensazione astringente, allappante, "che ti asciuga il palato". Letto così sembrerebbe una cosa negativa ma provate un vino tannico in abbinamento a una bella fiorentina! Il vino andrà ad asciugare perfettamente la succulenza della carne. I tannini danno al vino anche “corpo” e “struttura”, cioè ti sembrerà di bere un vino più "denso". 7) Quale ruolo ha il tannino nell'età del vino? Nei vini giovani i tannini sono più "forti", in quanto non sono ancora polimerizzati. Con l'invecchiamento si aggregano, creano delle lunghe catene di polimeri, diventano più grandi e pesanti, e quindi precipitano. Diventando più grandi si "ammorbidiscono", sono più “vellutati”, donando una sensazione setosa al palato (tipici sono quelli presenti nell'Amarone). 8) Quali sono le funzioni dei Tannini? I tannini, oltre ad avere un ruolo importante a livello gustativo, hanno anche altre importanti funzioni: Contribuiscono al colore del vino tramite dei particolari composti polifenolici, gli antociani. Questi sono delle sostanze idrosolubili che donano tonalità di colore che vanno dal rosso al blu. Nei vini rossi giovani si possono notare la presenza di antociani blu, che miscelati con altre sostanze coloranti rosse, danno il caratteristico colore porpora. Con il passare del tempo i tannini tendono ad aggregarsi, diventando pesanti per poi subire un processo di precipitazione. Le prime sostanze coloranti a polimerizzare per poi precipitare sono proprio quelle blu, lasciano quindi spazio a quelle rosse, che a loro volta si aggregano, precipitano e lasciano spazio a quelle arancioni. Questo determina lo sviluppo del colore del vino rosso. I tannini sono importanti anche per la conservazione del vino legandosi alle molecole di ossigeno e facendole precipitare. Conferiscono anche struttura e corpo, il cosiddetto “estratto secco”, cioè tutto ciò che rimane una volta fatta evaporare la parte liquida. 9) Tannico: l'influenza delle varietà di vitigno I fattori che determinano principalmente la presenza dei tannini nel vino sono il tipo di vitigno. Ad esempio il Nebbiolo ha un alto contenuto di tannini invece il Pinot nero meno. 10) Quale sensazione concede il tannino in fase degustativa? Abbiamo tenuto per ultimo il "segreto" della sensazione di astringenza che si sente in bocca all'assaggio di un vino tannico. I tannini hanno la capacità di legare le proteine, queste sostanze sono presenti anche nella nostra saliva, creano quindi come delle “palline” di saliva asciugando la nostra bocca. Come detto in precedenza questa è la sensazione di ruvidità che si ottiene strofinando la lingua al palato. Se avete dei dubbi interpellate un esperto di Tunisia Wines ( info@tunisiawines.com) vi farà una full immersion nei tannini presenti nei vini tunisini.
|
PAGINE [ più recente: 4 ] [ archivio: 3 - 2 - 1 - ] |
---|
Powered by MMS 3.1 - © 2021 Eteam International Ltd. |
---|