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I migliori vini Rossi, Bianchi e Rosé della Tunisia


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Esercitiamo la memoria olfattiva


La formazione di una mappa mentale dei profumi implica un grande sforzo di memoria sensoriale. Ci si costruisce un ricco archivio di odori prestando attenzione alle sostanze odorose che passano quotidianamente sotto il nostro naso, associando sensazione e nome dell'oggetto che l'ha provocata.

I manuali francesi , gagliardi e curiosi oltreché rigorosi e sistematici, suggeriscono di ficcare il naso dappertutto, nei colli di pelliccia delle signore, nei campioncini dei profumieri, nei barattoli di spezie della cucina, nei negozi dei fruttivendoli, dei fioristi, dei pasticcieri.

Da alcuni anni è sul mercato un istruttivo cofanetto: ne è ideatore Jean Lenoire e si chiama Le nez du vin.

Confezionati in una scatola insieme a tavole iconografiche degli odori e a un manualetto di consultazione, sono raccolti 54 flaconi di essenze: i principali aromi che si possono incontrare nel vino.

E' indubbiamente una guida comoda e preziosa per imparare a discriminare gli odori ed esercitare la memoria olfattiva, da soli o in compagnia, in un insolito ma divertente gioco di società.

Se non si dispone di una tale attrezzatura, si può rimediare con sistemi artigianali ugualmente efficaci. Noi ve li consigliamo.

Per primo, procuratevi alcuni succhi di frutta ( mela,pera,frutti di bosco,ananas ed altri) Coprite le etichette e contrassegnate con un numero. Mescolate l'ordine dei campioni. Annusate ciascun succo, senza assaggiarlo, e cercate di identificarlo scrivendo le corrispondenze. Verificate i risultati alla fine della serie.

Poi, preparate in acqua calda degli infusi separati di pepe, alloro, timo, cannella, chiodi di garofano, noce moscata. Fate raffreddare e filtrate. Poi procedete come per i succhi di frutta.

Invece per esercitarsi sui profumi floreali procuratevi in erboristeria flaconcini di essenze. Più ne riconoscerete meglio sarà.

Per ultimo, spezie, aromi di torrefazione (caffè,cacao,affumicato) e altri aromi alimentari ( miele , burro,birra...) li incontriamo ogni giorno, sono alla portata di tutti e si memorizzano facilmente.

E' già un bel ventaglio dei principali profumi del vino. Esercitatevi a distanza di giorni e acquisirete una buona memoria olfattiva di base.

Vogliamo provare con un vino tunisino ,il Moscato di Kelibia?

E un vino tunisino che viene prodotto praticamente soltanto dalla Cantina Cooperativa di Kelibia, stabilizzato e imbottigliato dalla Cave Les Vignerons de Carthage, che si trova alla periferia di Tunisi.

Definito da alcuni "il vino più Moscato del mondo", il Moscato di Kelibia in effetti sorprende immediatamente al naso per i suoi spiccati aromi varietali, arricchiti da note floreali, soprattutto di gelsomino e di fiori d'arancio.

Avete letto....il Moscato di Kelibia profuma di fiori, per cominciare, e poi si specifica quali fiori, il gelsomino e i fiori d'arancio.

Provate a casa con una buona bottiglia e cercate anche voi di individuare il profumo di gelsomino e di fiori d'arancio.

Alleniamoci e faremo di più, sbizzarrendoci alla conoscenza dei vini tunisini.

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Esercitiamo la memoria olfattiva


La formazione di una mappa mentale dei profumi implica un grande sforzo di memoria sensoriale. Ci si costruisce un ricco archivio di odori prestando attenzione alle sostanze odorose che passano quotidianamente sotto il nostro naso, associando sensazione e nome dell'oggetto che l'ha provocata.

I manuali francesi , gagliardi e curiosi oltreché rigorosi e sistematici, suggeriscono di ficcare il naso dappertutto, nei colli di pelliccia delle signore, nei campioncini dei profumieri, nei barattoli di spezie della cucina, nei negozi dei fruttivendoli, dei fioristi, dei pasticcieri.

Da alcuni anni è sul mercato un istruttivo cofanetto: ne è ideatore Jean Lenoire e si chiama Le nez du vin.

Confezionati in una scatola insieme a tavole iconografiche degli odori e a un manualetto di consultazione, sono raccolti 54 flaconi di essenze: i principali aromi che si possono incontrare nel vino.

E' indubbiamente una guida comoda e preziosa per imparare a discriminare gli odori ed esercitare la memoria olfattiva, da soli o in compagnia, in un insolito ma divertente gioco di società.

Se non si dispone di una tale attrezzatura, si può rimediare con sistemi artigianali ugualmente efficaci. Noi ve li consigliamo.

Per primo, procuratevi alcuni succhi di frutta ( mela,pera,frutti di bosco,ananas ed altri) Coprite le etichette e contrassegnate con un numero. Mescolate l'ordine dei campioni. Annusate ciascun succo, senza assaggiarlo, e cercate di identificarlo scrivendo le corrispondenze. Verificate i risultati alla fine della serie.

Poi, preparate in acqua calda degli infusi separati di pepe, alloro, timo, cannella, chiodi di garofano, noce moscata. Fate raffreddare e filtrate. Poi procedete come per i succhi di frutta.

Invece per esercitarsi sui profumi floreali procuratevi in erboristeria flaconcini di essenze. Più ne riconoscerete meglio sarà.

Per ultimo, spezie, aromi di torrefazione (caffè,cacao,affumicato) e altri aromi alimentari ( miele , burro,birra...) li incontriamo ogni giorno, sono alla portata di tutti e si memorizzano facilmente.

E' già un bel ventaglio dei principali profumi del vino. Esercitatevi a distanza di giorni e acquisirete una buona memoria olfattiva di base.

Vogliamo provare con un vino tunisino ,il Moscato di Kelibia?

E un vino tunisino che viene prodotto praticamente soltanto dalla Cantina Cooperativa di Kelibia, stabilizzato e imbottigliato dalla Cave Les Vignerons de Carthage, che si trova alla periferia di Tunisi.

Definito da alcuni "il vino più Moscato del mondo", il Moscato di Kelibia in effetti sorprende immediatamente al naso per i suoi spiccati aromi varietali, arricchiti da note floreali, soprattutto di gelsomino e di fiori d'arancio.

Avete letto....il Moscato di Kelibia profuma di fiori, per cominciare, e poi si specifica quali fiori, il gelsomino e i fiori d'arancio.

Provate a casa con una buona bottiglia e cercate anche voi di individuare il profumo di gelsomino e di fiori d'arancio.

Alleniamoci e faremo di più, sbizzarrendoci alla conoscenza dei vini tunisini.

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La formazione di una mappa mentale dei profumi implica un grande sforzo di memoria sensoriale. Ci si costruisce un ricco archivio di odori prestando attenzione alle sostanze odorose che passano quotidianamente sotto il nostro naso, associando sensazione e nome dell'oggetto che l'ha provocata.

I manuali francesi , gagliardi e curiosi oltreché rigorosi e sistematici, suggeriscono di ficcare il naso dappertutto, nei colli di pelliccia delle signore, nei campioncini dei profumieri, nei barattoli di spezie della cucina, nei negozi dei fruttivendoli, dei fioristi, dei pasticcieri.

Da alcuni anni è sul mercato un istruttivo cofanetto: ne è ideatore Jean Lenoire e si chiama Le nez du vin.

Confezionati in una scatola insieme a tavole iconografiche degli odori e a un manualetto di consultazione, sono raccolti 54 flaconi di essenze: i principali aromi che si possono incontrare nel vino.

E' indubbiamente una guida comoda e preziosa per imparare a discriminare gli odori ed esercitare la memoria olfattiva, da soli o in compagnia, in un insolito ma divertente gioco di società.

Se non si dispone di una tale attrezzatura, si può rimediare con sistemi artigianali ugualmente efficaci. Noi ve li consigliamo.

Per primo, procuratevi alcuni succhi di frutta ( mela,pera,frutti di bosco,ananas ed altri) Coprite le etichette e contrassegnate con un numero. Mescolate l'ordine dei campioni. Annusate ciascun succo, senza assaggiarlo, e cercate di identificarlo scrivendo le corrispondenze. Verificate i risultati alla fine della serie.

Poi, preparate in acqua calda degli infusi separati di pepe, alloro, timo, cannella, chiodi di garofano, noce moscata. Fate raffreddare e filtrate. Poi procedete come per i succhi di frutta.

Invece per esercitarsi sui profumi floreali procuratevi in erboristeria flaconcini di essenze. Più ne riconoscerete meglio sarà.

Per ultimo, spezie, aromi di torrefazione (caffè,cacao,affumicato) e altri aromi alimentari ( miele , burro,birra...) li incontriamo ogni giorno, sono alla portata di tutti e si memorizzano facilmente.

E' già un bel ventaglio dei principali profumi del vino. Esercitatevi a distanza di giorni e acquisirete una buona memoria olfattiva di base.

Vogliamo provare con un vino tunisino ,il Moscato di Kelibia?

E un vino tunisino che viene prodotto praticamente soltanto dalla Cantina Cooperativa di Kelibia, stabilizzato e imbottigliato dalla Cave Les Vignerons de Carthage, che si trova alla periferia di Tunisi.

Definito da alcuni "il vino più Moscato del mondo", il Moscato di Kelibia in effetti sorprende immediatamente al naso per i suoi spiccati aromi varietali, arricchiti da note floreali, soprattutto di gelsomino e di fiori d'arancio.

Avete letto....il Moscato di Kelibia profuma di fiori, per cominciare, e poi si specifica quali fiori, il gelsomino e i fiori d'arancio.

Provate a casa con una buona bottiglia e cercate anche voi di individuare il profumo di gelsomino e di fiori d'arancio.

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